Scandola-D’Amore sotto i riflettori al Rally d’Italia-Sardegna e il driver svizzero al successo nella Gara-1 di Barcellona nel monomarca Lamborghini, hanno caratterizzato il week end appena trascorso, confermando l’alto livello dei portacolori del sodalizio reggiano, sempre più in una dimensione internazionale.
Reggio Emilia, 12 ottobre 2020
Movisport sempre più proiettata in un ambito internazionale. Sia come partecipazioni che come anche soddisfazioni. Come è accaduto nel fine settimana appena passato dopo in particolare Umberto Scandola-Guido D’Amore al Rally d’Italia/Sardegna e Kevin Gilardoni nel Lamborghini Super Trofeo Europa di Montmeló in Spagna hanno portato in alto i colori reggiani.
Cercavano certamente i riflettori Umberto Scandola e Guido d’Amore, sulla consueta Hyundai i20 R5 ufficiale italiana, e le luci della ribalta sono arrivate con grande soddisfazione, con un quarto posto di WRC3, primo equipaggio italiano al traguardo, 16^ posizione assoluta e un 4° posto tra le vetture R5 iscritte, ideale incentivo per guardare al futuro con ottimismo. Dopo tre giorni e 238 km di prove speciali cronometrate la coppia di Hyundai Rally Team Italia ha raccolto un buon risultato che ripaga in buona parte gli sforzi fatti durante la preparazione e lo svolgimento della gara mondiale. Alla fine rimane solo un po’ di amaro in bocca per qualche errore nella fase iniziale della gara e per la rottura di un semiasse nella seconda tappa, due contrattempi che hanno rallentato la rincorsa al podio che ormai era nel mirino del pilota veronese e del copilota ligure. Nei prossimi giorni Scandola ed il suo entourage valuteranno se affrontare ancora una gara del WRC3, magari il nuovo rally di Monza, mentre è certa la presenza nella gara di casa del Rally Due Valli a Verona, l’ultima gara su asfalto del Campionato Italiano Rally.
L’altra grande soddisfazione di Movisport è arrivata dalla pista, in occasione del terzo round stagionale del Lamborghini Super Trofeo Europa, di scena sul tracciato catalano di Montmelò, dove Kevin Gilardoni ha festeggiato la sua prima affermazione nella serie, al termine di una gara perfetta, giocata d’astuzia e di cuore.
“Questa vittoria ha anche un retrogusto che sa di riscatto – commenta Gilardoni – Proprio qui, sette anni fa, all’ultimo giro ho visto sfumare un successo sicuro nel Megáne Trophy, in quella che era l’ultima gara di quella serie storica. Oggi finalmente ho sfatato questo capitolo della mia carriera. Ci tengo a ringraziare particolarmente il mio compagno di squadra Dorian, che ha svolto davvero un ottimo lavoro ed ovviamente tutta la squadra, che come ogni weekend fa di tutto per darci una macchina competitiva”.
Alla domenica gli sguardi erano tutti rivolti alla seconda corsa del weekend, ovvero la sesta della stagione 2020, in cui Gilardoni è partito dalla terza fila. Gara 2, della durata di 50’ (come vuole il format della serie) ed è stato ancora successo, con Boccolacci che ha fatto suo il terzo posto. Quindi una gara tutta sul podio, per i colori Movisport, incentivo per proseguire la stagione della “Casa del toro” decisamente tra i protagonisti.
Sfortuna per i diversi altri impegnati nella gara iridata sarda.
Tornando ai rallies, la corsa della categoria WRC-2 in Sardegna ha visto al via il russo Nikolay Gryazin, insieme a Konstantin Aleksrandrov sulla Hyundai i20 R5 del programma ufficiale. Andava alla ricerca di fortuna, presentandosi al via con il quarto posto in classifica provvisoria, ma nell’entroterra della Sardegna del nord, non ha trovato sfogo: nel finale di gara (PS 13, la prima della terza tappa della domenica) una foratura e la successiva rottura del radiatore lo hanno costretto al ritiro. La gara si era avviata bene, gravitando nelle posizioni di vertice della categoria WRC-2 entro la top ten, poi una doppia foratura durante la quinta prova ha fatto affondare l’equipaggio russo in retrovia, posizioni da cui stava reagendo, prima della disavventura finale. Adesso Gryazin si trova al quinto posto in classifica iridata con 51 punti, appaiato al norvegese Veiby, quando mancano due prove al termine della stagione iridata.
Luca Hoelbling – Federico Fiorini, anche loro sulla Hyundai i20 hanno racconto un risultato di spessore. Si è chiusa con il 23° posto assoluto e il 14° di classe R5 (RC2), la quarta partecipazione del driver veronese nella “Sardegna Iridata”, disputando una gara di spessore sulla Hyundai i20 R5 preparata da S.A. Motorsport Italia. I primi chilometri di gara sono serviti per affinare il set-up, un aspetto cruciale in Sardegna così come la gestione degli pneumatici. Hoelbling e Fiorini hanno via via aumentato il ritmo nel corso della seconda e della terza giornata, e il pilota veronese ha trovato prova dopo prova un feeling sempre migliore con la berlinetta coreana, tanto da riuscire a rimontare diverse posizioni e a chiudere sul traguardo di Alghero con il miglior risultato personale al Rally Italia Sardegna: ventitreesimo assoluto e quattordicesimo di classe R5 (RC2 nella classificazione FIA WRC).
Nella categoria iridata junior, Fabio Andolfi – Stefano Savoia e Marco Pollara – Maurizio Messina, non hanno avuto fortuna. Entrambi gli equipaggi al via con la Ford Fiesta Rally4, non hanno potuto brillare nella gara iridata “di casa: Andolfi – Savoia si sono fermati per problemi di salute del pilota e pure Pollare e Messina non sono riusciti ad esprimersi nel migliore dei modi, complice i problemi della vettura, assillati da una serie di problemi durante i tre giorni di gara, che li hanno visti costretti ad alzare bandiera bianca e conquistare l’arrivo con un passo decisamente più soft.
Al celebre Rallye Elba, 53^ edizione di una delle gare più blasonate d’Italia, terza prova del Campionato Italiano WRC, era in gara Sara Micheletti con Erika Badinelli sulla Peugeot 208 R2B, le quali hanno finito al sesto posto di classe mentre al Rally Dolomiti, valido per la coppa Rally di IV zona ad Agordo, Belluno, Matteo Lusoli – Giacomino Mucci e la Renault Clio S1600 hanno chiuso in ottava posizione.
Non si ferma l’attività per la prossima domenica, con in programma il Rally Trofeo delle Merende, a Santo Stefano Belbo (Cuneo), cui parteciperà Giuliano Giovani con Giuseppe Aldini su una Peugeot 106 S16.
UFFICIO STAMPA
MGT COMUNICAZIONE