Al Rally 2 Valli di Verona Scandola ha chiuso secondo e Melegari ha festeggiato “lo scudetto”
Reggio Emilia, 27 ottobre 2020
La scuderia ha salutato con gioia la conquista del titolo tricolore del Gruppo N di Zelindo Melegari e Corrado Bonato, bravi a sfruttare la possibilità offerta dal 38° “Due Valli” di Verona, un alloro che certamente servirà da stimolo per proseguire al meglio l’avventura per loro in ambito continentale.
Oltre a loro ha avuto un forte significato la seconda posizione assoluta di Umberto Scandola, con Guido D’Amore, con la consueta Hyundai i20 R5. Per Scandola era la gara “di casa” e per entrambi questo di Verona rappresenta il primo centro con la vettura coreana in una gara del CIR, raggiunto dopo aver lottato sempre per il podio e suggellato il miglior tempo nell’ultima prova speciale.
Da sottolineare anche il valore del terzo posto, nella classifica riservata agli iscritti del Campionato Italiano WRC, undicesimo nella generale, di Luca Hoelbling e Federico Fiorini che hanno ritrovato anche loro un meritato podio nella gara di casa con la i20 che normalmente usano nel Campionato Terra.
Peccato, invece, per un altro titolo che è stato sfiorato, quello del Campionato “Asfalto”, dove erano in lizza Rudy Michelini e Michele Perna, con la Volkswagen Polo R5 gommata Michelin. Alla chiamata finale della corsa riservata ai piloti privati, nella impegnativa gara scaligera, non è riuscita l’impresa, quella di provare ad aggiudicarsi lo scudetto. La loro ultima possibilità della stagione si è concluso con un ritiro nelle battute finali a seguito di una foratura.
A tradire le aspettative del pilota lucchese, sulle strade del Rally Due Valli, è stata una serie di variabili negative che – fin dalle fasi iniziali di gara – hanno rallentato la Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. A limitare la fase di avvio dell’appuntamento veronese da parte del portacolori Movisport è stata una errata scelta di gomme che, complice la scarsa visibilità legata alla presenza di nebbia nella terza prova speciale, è costata un “lungo” ed un ritardo di venti secondi circa, particolare che ha posto Michelini a dover inseguire, seppur vedendo ancora concreto l’obiettivo campionato. Una rincorsa vanificata dalla foratura dell’anteriore destra durante la terza ripetizione della prova speciale “Cà del Diaolo”, a sei chilometri dalla conclusione, ha poi indotto Michelini allo spontaneo ritiro dal confronto, in virtù di un ritardo quantificato in oltre due minuti che, a due prove dal termine della gara, lo di fatto estromesso dalla lotta al titolo.
La gara di Verona era atto finale anche del Campionato Italiano WRC oltre che per la Coppa Rally di Zona. Ferrari – Casari, su Skoda Fabia R5, hanno inanellato un notevole settimo posto assoluto e Casarotto – Righetti (Renault Clio gr. A), per l’ultima chiamata della Coppa di terza zona, hanno finito terzi di classe A7.