Notevole performance del pilota italo-svizzero anche all’ultima prova del prestigioso monomarca nel celebre circuito francese del Paul Ricard, pur con una gara difficile condizionata dalla pioggia.
Reggio Emilia, 16 novembre 2020
Un’altra grande soddisfazione è arrivata in casa Movisport, durante il fine settimana appena trascorso. Una soddisfazione di livello continentale, grazie al secondo posto finale di Kevin Gilardoni nel Lamborghini Super Trofeo Europa, conquistato all’ultima prova, disputata decisamente di forza, sul celebre circuito francese del Paul Ricard.
Tre vittorie (due a Barcellona e una a Spa), cinque podii ed il “titolo” di vicecampione: è stata una stagione d’esordio straordinaria per Kevin Gilardoni, nel monomarca della Casa di sant’Agata Bolognese. Il pilota italo-svizzero ha ripreso quest’anno un discorso interrotto sette anni fa, una sfida che lo ha visto tornare a calcare le piste, in un campionato del tutto inedito per lui, per la sua squadra, l’Oregon Team, ed il suo compagno Dorian Boccolacci.
Eppure, nonostante tutto fosse nuovo alla fine il titolo è sfumato per un’inezia. L’ultimo appuntamento del Paul Ricard lo ha privato della corona. In Gara 1 era arrivato un altro podio, sempre con Boccolacci (che aveva saltato la precedente trasferta belga). Terzo posto e mezzo punto di vantaggio in campionato nei confronti dell’inglese Dean Stoneman.
Alla domenica, in Gara 2, Gilardoni è partito bene dalla seconda fila ed è subito risalito alle spalle del battistrada Alberto Di Folco, che ieri era riuscito a tenere dietro fino all’ultimo nelle tornate conclusive di una Gara 1 elettrizzante. Poi, dopo un paio di tornate, passando su un tratto di asfalto bagnato oltre il cordolo, Kevin ha finito per girarsi rientrando decimo.
Da lì è iniziata una rimonta, che ha visto prima lo stesso Gilardoni e, dopo le soste, Boccolacci risalire ottavi. Niente da fare, ma resta comunque la soddisfazione di avere recitato dal secondo round in poi il ruolo di protagonista di quello che è il monomarca più veloce al mondo.
“In termini di risultati – ha commentato Gilardoni – è stata una stagione straordinaria. Un po’ per il problema sanitario siamo arrivati senza fare test. Per noi era tutto nuovo. Eppure già nel secondo appuntamento del Nürburgring siamo saliti sul podio. A Barcellona abbiamo dominato tutto il weekend. A Spa ho vinto da solo. Peccato per il titolo, ma abbiamo giocato fino all’ultimo tutte le nostre carte e lo abbiamo fatto bene”.
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