Delle sette partecipazioni alla gara finale del Campionato Italiano Assoluto e terra, la scuderia reggiana ha raccolto un altro alloro da parte del driver cuneese.
Reggio Emilia, 05 dicembre 2023
Un altro scudetto è arrivato accanto ai colori Movisport, nel fine settimana appena passato, al Rally Aci Monza, ultimo atto dei campionati tricolori di rally assoluto e terra. È quello conquistato da Enrico Brazzoli, che ha messo la firma sul titolo tricolore “over 55”, con la Skoda Fabia e con al fianco Luca Beltrame. Il gentleman driver cuneese ha suggellato un’altra stagione di alto livello nella quale si era posto l’obiettivo di primeggiare nella categoria e giunto all’ultima gara, questa di Monza con il misto terra/asfalto, due giorni decisamente campali per uomini e vetture, ha messo la firma sul suo ennesimo titolo, con la gioia del 13esimo posto finale.
Notevole la nona posizione finale del “pistard” Kevin Gilardoni, affiancato da Bonato su una Fabia. Tornato una tantum a fare il rallista ha tratto il meglio possibile dalla sua Skoda in una gara dove tanto l’errore quanto il problema meccanico erano in agguato a ogni curva. Meritevole di elogio, Gilardoni, ha saputo interpretare al meglio le insidie di una gara che ha lasciato il segno a molti.
Come lo ha lasciato sia a Emanuele Dati, di nuovo affiancato da Fenoli che pure a Luigi Ricci. Il versiliese era alla ricerca della top five finale di campionato, al volante della Skoda Fabia, la gara l’ha conclusa ma su decisione personale non ha passato il traguardo, dopo due giorni di grande sfortuna, afflitto da problemi alla trasmissione. Monza ha detto male anche al bresciano Luigi Ricci (Skoda), con alle note il sammarinese Biordi. Quest’anno visto all’opera soltanto al Rally delle Marche dove aveva chiuso settimo, a Monza è stato fermato da una “toccata” durante la terza prova.
Occhi puntati poi sul tris di partecipazioni con le Toyota GR Yaris, per l’ultima prova dell’omonimo, con il giovane Mattia Scandola, secondo nella “under 25” che provava l’attacco al vertice. Il giovanissimo scaligero non ha visto il traguardo per problemi meccanici, e con Alex Ferrari che dopo una stagione divisa tra Peugeot e Renault debuttava con la trazione integrale giapponese, così come ha fatto Matteo Lusoli, alla sua terza gara stagionale dopo due podii conquistati con una Clio Williams gr. A. Ferrari ha alzato bandiera bianca, Lusoli ha invece finito con grande merito al secondo posto di trofeo, con una gara intelligente, che ha guardato soprattutto a preservare la meccanica della vettura, sapendola sfruttare al meglio possibile facendo tesoro dell’esperienza trasmessagli dal Team Terrosi.
UFFICIO STAMPA
c/o MGT COMUNICAZIONE
Alessandro Bugelli